Prova sfortunata ma di tutto rispetto per la formazione quest'oggi in maglia celeste, mister Quaranta (squalificato) viene sorpreso in mattinata da una serie impressionante di forfeit ed è costretto a ridisegnare la squadra più volte, riuscendo alla fine a metter su un undici grintoso e caparbio riproponendo il 4-1-4-1 che fin'ora ha ben prodotto nelle ultime due gare. Palmisano tra i pali, linea difensiva con Andriulo - Bruno - Cardone - Distante (rientrante al posto di Taurisano squalificato), Gigantelli davanti alla difesa, linea di centrocampo composta da Fino - Zecchino - di Presa - Tafuri e Nardelli unica punta. Che per il Montalbano non sia una giornata facile lo si capisce subito perchè l'arcigno centrocampo degli ospiti non permette molta creatività. Purtoppo, però, dopo 15' nel primo e unico affondo del p.t. da un cross laterale Cardone cerca di smorzare verso Palmisano che però non era appostato li ed è 1-0. Ripresa d'orgoglio e allegro siparietto tra Tonino Andriulo, che sostituiva in panchina Franco Quaranta, intento a richiamare un Fino troppo spesso fuori posizione e il mister in tribuna a pilotare Tafuri sempre in ritardo e distratto. Nel primo tempo da segnalare solo un calcio di punizione dal limite che Gigantelli manda fuori per una decina di centimetri ma soprattutto un netto dominio territoriale dei ragazzi della Salento. Nell'intervallo arrivano notizie da Ostuni che danno il Brindisi perdente e i padroni di casa intuiscono che possono approfittarne ed entrano in campo con un'altra testa. Montalbano più propositivo ma la difesa ospite regge bene fino alla mezz'ora quando su calcio d'angolo il centrocampista in maglia gialla salta più alto di tutti e piazza il pallone nell'angolo in cui Palmisano non può arrivare. Finisce 2-0 tanto il rammarico di questa squadra che continua ad essere perseguitata dalla sfortuna e che praticamente vede svanire l'accesso ai play off, infatti il Tuturano vincitore sul san Pancrazio si piazza a 4 lunghezze e solo un miracolo adesso potrebbe ridar vita ad una fievole speranza.
Nessun commento:
Posta un commento